Guida completa allo strappo dei muscoli posteriori della coscia
Scritto da: Lorenzo Creperio
- Fattori di rischio
- Qualche statistica ed esempi concreti di stiramento e strappo al muscolo bicipite femorale
- Strappo o stiramento ai muscoli posteriori della coscia: l’importanza della prevenzione
- Recupero dopo uno strappo o stiramento ai muscoli flessori della coscia
- Come il fisioterapista può aiutarti dopo uno strappo o stiramento ai muscoli ischiocrurali (hamstring)
- Vuoi iniziare subito la tua fisioterapia?
I muscoli posteriori della coscia, conosciuti come muscoli ischiocrurali (spesso chiamati hamstrings dall’inglese), originano dalla tuberosità ischiatica del bacino e dalla tuberosità ischiatica del femore si inseriscono sulla testa del perone e sul lato mediale della tibia.
Si dividono in semimebranoso, semitendinoso e bicipite femorale. Sono muscoli biarticolari (tranne il capo breve del bicipite femorale).
In parole semplici, servono per estendere l’anca e piegare il ginocchio. Sono molto importanti nello sport perchè svolgono un ruolo cruciale nello scatto e nel movimento che si fa calciando. Non a caso, questo tipo di infortunio viene anche chiamato infortunio del calciatore.
Secondo uno studio, gli infortuni da accelerazione e scatto colpiscono più spesso il bicipite femorale e hanno un tempo di recupero più breve, rispetto all'infortunio da allungamento che corrisponde ai movimenti di calci, corsa ad ostacoli e danza artistica e che colpisce il muscolo semimembranoso più spesso.
Livelli di gravità dello strappo ai muscoli posteriori della coscia
L’infortunio ai muscoli posteriori della coscia è molto comune negli atleti e si divide in 3 livelli di gravità:
Grado 1: lieve stiramento o contrattura
- Chi subisce questo tipo di infortunio potrebbe non accorgersene durante la pratica sportiva o potrebbe inizialmente avvertire un leggero fastidio
- Strappo molto piccolo, inferiore al 10% delle fibre muscolari
- In genere, non vi è alcuna diminuzione della forza muscolare e il dolore potrebbe non essere immediatamente evidente
- Non ci saranno gonfiori o ematomi associati.
Grado 2: Strappo muscolare parziale
- Chi subisce questo tipo di infortunio sente subito una sensazione di presa della parte posteriore della coscia
- Probabilmente, non sarà in grado di proseguire l’attività sportiva
- Ci sarà la rottura dal 10% al 50% delle fibre muscolari
- È possibile che ci sia anche un interessamento del tendine
- Si sentirà immediatamente dolore nella parte interessata
- La parte lesionata si può gonfiare moderatamente e possono comparire degli ematomi
- Ci sarà perdita di mobilità e forza
Grado 3: Strappo muscolare completo
- Chi subisce questo tipo di infortunio cade immediatamente a terra
- Nessuna possibilità di proseguire l’attività sportiva
- Lesione dal 50% al 100% del muscolo
- Possibile interessamento del tendine
- Potrebbe percepirsi al tatto la rottura del muscolo
- Ematomi e gonfiore significativi
- Nei giorni successivi, ci sarà una grave perdita di forza muscolare e mobilità.
I tempi di guarigione per lesioni al muscolo della posteriore della coscia possono andare da 1-4 settimane circa in caso di infortunio lieve. Lesioni gravi, invece, possono richiedere anche 9 mesi per la completa guarigione.
È importante ricordare che ogni persona è diversa e ogni infortunio è una storia a sé, quindi i tempi di guarigione effettivi possono variare in base alle circostanze.
Fattori di rischio
I fattori di rischio di lesione dei muscoli posteriori della coscia sono:
- Sport: gli sport che richiedono sprint o corsa aumentano le probabilità di un infortunio ai flessori della coscia. Lo stesso vale per altre attività che possono richiedere uno stretching estremo, come la danza.
- Precedente infortunio dei muscoli posteriori della coscia: le persone che hanno avuto un infortunio al muscolo bicipite femorale o semimebranoso hanno maggiori probabilità di averne un altro. Questo succede spesso alle persone che cercano di tornare a correre prima che i muscoli abbiano avuto il tempo di guarire completamente.
- Muscoli stanchi, deboli e che non si allungano bene: i muscoli stanchi o deboli hanno maggiori probabilità di infortunarsi. I muscoli con scarsa flessibilità spesso non sopportano la forza dell’azione richiesta da certe attività.
- Squilibrio muscolare: sebbene non tutti gli esperti siano d’accordo, alcuni suggeriscono che uno squilibrio muscolare può portare ad un infortunio ai muscoli posteriori della coscia. Se i muscoli quadricipiti lungo la parte anteriore della coscia sono più forti e più sviluppati dei muscoli posteriori della coscia, potrebbe essere più facile la rottura di questi muscoli.
- Età: il rischio di lesioni aumenta con l’età.
Qualche statistica ed esempi concreti di stiramento e strappo al muscolo bicipite femorale
Secondo il Data Analyst Ben Dinnery, fondatore del sito Premier Injuries, gli infortuni ai flessori della coscia costituiscono circa il 42% delle lesioni muscolari nel campionato di calcio inglese (Premier League).
Nella stagione in corso (2023-2024), c’è stato un aumento del 96% degli infortuni della parte posteriore della coscia rispetto alla stagione precedente, per un totale di ben 53 infortuni.
Rispetto alla media delle quattro stagioni precedenti, c’è stato un aumento del 55%. Il record precedente era di 41 infortuni ai muscoli flessori della coscia e risaliva alla stagione 2020/2021.
Jamal Murray, giocatore NBA dei Denver Nuggets, si è infortunato al muscolo bicipite femorale nella stagione 2023/2024. Il suo coach, Michael Malone, ha sottolineato l’importanza di essere sicuri della completa guarigione, dal momento che, in caso di ricaduta, le conseguenze potrebbero essere peggiori.
L’infortunio l’ha tenuto fuori dal campo per 20 giorni circa: si trattava, quindi, di una lesione di primo grado.
Sport diverso, ma stessa sorte per l’attaccante dell’AC Milan Rafa Leao: una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra l’ha tenuto fermo per circa 2 settimane in questa stagione.
Anche Fikayo Tomori, difensore centrale dell’AC Milan, ha subito un infortunio al bicipite femorale: per lui si è trattato però di una lesione di secondo grado con interessamento del tendine e, infatti, è stato fermo ai box per due mesi.
Non è un caso che entrambi i giocatori abbiano nello scatto e nella velocità i loro punti di forza, caratteristica che li rende maggiormente esposti a questo genere di infortuni.
Il più grave di tutti l’ha subito Kevin De Bruyne, centrocampista del Manchester City: durante la scorsa finale di Champions League contro l’Inter, si è strappato il muscolo posteriore della coscia e al suo rientro, due mesi dopo, ha avuto una ricaduta.
È stato così costretto a sottoporsi ad un’operazione chirurgica, per ricostruire il muscolo e il tendine del bicipite femorale, che lo ha tenuto fermo per altri quattro mesi.
Strappo o stiramento ai muscoli posteriori della coscia: l’importanza della prevenzione
Gli esempi visti in precedenza fanno tutti riferimento a giocatori professionisti, che hanno il vantaggio di essere costantemente seguiti da uno staff di medici, fisioterapisti e preparatori atletici.
FIFA11+ è un programma completo di esercizi di riscaldamento progettato per ridurre gli infortuni tra i calciatori amatoriali, sviluppato nel 2006 dal FIFA Medical Assessment and Research Center.
Il programma si divide in tre parti, composte da 15 esercizi ciascuna:
- Esercizi di corsa a velocità lenta con stretching attivo e in coppia
- Esercizi per il core e per aumentare la forza delle gambe, insieme a esercizi di equilibrio, pliometria e agilità
- Esercizi di corsa a velocità media e alta con movimenti di cambi di direzione
Va eseguito come riscaldamento all’inizio di ogni sessione di allenamento, almeno 2 volte alla settimana. Prima della partita, invece, bisogna seguire solo gli esercizi di corsa (parte 1 e 3 dell’immagine qui sotto).
Di seguito, puoi vedere un video che mostra come svolgere correttamente gli esercizi.
Uno studio del 2017 ha voluto verificare se aggiungere una sessione di esercizi anche dopo l’allenamento può ridurre ulteriormente il rischio di infortuni: 21 squadre di calcio amatoriale si sono sottoposte al test, divise in gruppo sperimentale (che ha svolto sia gli esercizi pre-allenamento che post-allenamento) e gruppo di controllo (che ha svolto solo i classici esercizi pre-allenamento).
I risultati, riportati nel grafico sottostante, hanno confermato che la sessione di esercizi post-allenamento contribuisce significativamente a ridurre la probabilità di subire un infortunio.
Recupero dopo uno strappo o stiramento ai muscoli flessori della coscia
Secondo la mia esperienza, il metodo più efficace per trattare strappi o stiramenti di questo tipo è il protocollo POLICE, che supera il vecchio protocollo PRICE sostituendo il riposo con il carico ottimale.
P: La protezione (Protection) ha lo scopo di prevenire ulteriori lesioni. Anche l’immobilizzazione parziale dell’area lesa utilizzando un’imbracatura, una stecca o un tutore può essere un mezzo di protezione.
OL: Il carico ottimale (Optimal load) si fa con movimenti leggeri che iniziano durante la fase di protezione. L’aumento progressivo di movimento favorisce la guarigione e previene la rigidità muscolare che potrebbe verificarsi con un riposo troppo lungo.
I: Il Ghiaccio (Ice) è consigliato per minimizzare e ridurre il gonfiore e di diminuire il dolore. Esistono molti modi per fare la crioterapia a casa. Il metodo più comune e conveniente è un semplice sacchetto di plastica contenente ghiaccio tritato posto sopra un tovagliolo di carta sulla zona interessata. È importante proteggere la pelle e limitare l'esposizione al freddo a 10-15 minuti. Cicli da 10 a 15 minuti con ghiaccio e da 1 a 2 ore senza sono generalmente considerati efficaci e più sicuri rispetto a periodi più lunghi di applicazione continua di ghiaccio.
C: La compressione (Compression) è l'uso di un bendaggio compressivo, come una benda elastica, per applicare una forza esterna alla coscia. Questa compressione riduce al minimo il gonfiore e fornisce un supporto delicato. L'applicazione di una benda elastica richiede una certa attenzione: dovrebbe essere applicata una quantità media di tensione per fornire una compressione ampia, ma non troppo costrittiva. La benda non deve causare intorpidimento, formicolio o cambiamento di colore della pelle. L'allentamento della benda dovrebbe alleviare rapidamente questi problemi qualora si verificassero. In genere, è meglio rimuovere o allentare notevolmente la benda elastica per dormire e riapplicarla la mattina successiva.
E: Si consiglia l'elevazione (Elevation) per contribuire a ridurre l'accumulo di liquidi nell'estremità o nell'articolazione lesionata. Controllare il gonfiore può aiutare a ridurre il dolore e limitare la perdita di libertà di movimento, accelerando eventualmente i tempi di recupero. Bisogna alzare la coscia a livello del petto. Elevarsi durante la maggior parte delle ore di veglia, se possibile, e posizionare l'arto lesionato su cuscini extra per dormire è probabilmente più efficace nelle prime 24-48 ore. Se è presente un gonfiore significativo che continua dopo 24-48 ore o se il gonfiore si ripresenta durante il recupero, è opportuno continuare l'elevazione.
Come il fisioterapista può aiutarti dopo uno strappo o stiramento ai muscoli ischiocrurali (hamstring)
Il fisioterapista è molto importante per la cura degli strappi in modo da evitare ricadute, perché il muscolo può cicatrizzarsi in maniera eccessiva e diventare meno elastico.
Spesso lo sportivo amatoriale non fa fisioterapia, guarisce con il solo riposo e torna a camminare normalmente. Quando riprende l’attività fisica, però, l’infortunio alla coscia potrebbe ripresentarsi.
Durante la prima visita per il trattamento di stiramento o strappo dei muscoli posteriori della coscia farò una valutazione iniziale per raccogliere informazioni sulla tua condizione e programmare insieme il trattamento personalizzato migliore per la tua guarigione.
Prima di iniziare la fisioterapia, è importante fare una visita ortopedica e, su indicazione dell’ortopedico, effettuare un eventuale esame strumentale per verificare l’entità della lesione.
La valutazione fisioterapica per l’infortunio ai muscoli ischiocrurali (hamstring) può includere:
Anamnesi
Parleremo del tuo infortunio e della tuo storico, incluso il modo in cui si è verificato l'infortunio e i tuoi sintomi. Determinerò se ci sono ragioni per non fornire cure o se la tua condizione potrebbe richiedere un esame più approfondito da parte di un medico.
Esame obiettivo
- Palpazione: esaminerò al tatto il muscolo e il tessuto circostante
- Misure di ROM e flessibilità: misurerò il ROM (range di movimento dell’articolazione) dell'anca e del ginocchio. Le lesioni ai muscoli flessori della coscia possono limitare movimento e flessibilità di queste articolazioni
- Misurazioni della forza: verificherò la forza dei muscoli posteriori della coscia e dei muscoli circostanti
- Misurazioni e osservazioni della mobilità funzionale: osserverò come cammini, corri, sali le scale o salti, a seconda della gravità della tua condizione per vedere come l’infortunio limita le tue attività quotidiane
- Equilibrio: ti farò test specifici per misurare l'equilibrio e la propriocezione che potrebbero essere compromessi a causa dell’infortunio al muscolo bicipite femorale o semimembranoso
Con i risultati, potrò formulare un piano di recupero specifico per il tuo infortunio e stabilire insieme gli obiettivi della riabilitazione.
Esistono diversi trattamenti che il fisioterapista può utilizzare per il tuo stiramento o strappo:
Massoterapia: massaggiare il muscolo e il tessuto lesionato aiuta a migliorare la mobilità del tessuto che si sta cicatrizzando
Taping kinesiologico: il taping può aiutare a migliorare le funzioni dei muscoli posteriori della coscia. Il taping kinesiologico può essere utilizzato anche per ridurre il gonfiore e gli ematomi attorno ai muscoli
Allenamento dell'andatura: dopo gravi strappi ai muscolo posteriore della coscia, all’inizio potrebbe essere necessario camminare con le stampelle. Il fisioterapista ti farà vedere come usarle correttamente e come passare dall'ausilio alla camminata normale
Ghiaccio: il ghiaccio può essere utilizzato durante la fase acuta della lesione per controllare il gonfiore e diminuire il dolore
Allungamento dei muscoli flessori della coscia: esercizi di stretching statici e dinamici dei muscoli della coscia migliorano la funzione dei muscolare. Il muscolo leso forma tessuto cicatriziale durante il processo di guarigione e lo stretching è uno dei modi migliori per rimodellare questo tessuto al meglio ed evitare ricadute. NB: da evitare in fase acuta durante il periodo di guarigione
Esercizi di rafforzamento degli arti inferiori: dopo uno stiramento o strappo dei muscoli ischiocrurali (hamstring), ti prescriverò esercizi di rafforzamento muscolare per la coscia e i muscoli circostanti. Gli esercizi iniziano lentamente per evitare dolore, con contrazioni isometriche del muscolo leso. Quando l'infortunio guarisce, si può passare a esercizi di rafforzamento più intensi
Esercizi di rafforzamento dell'anca e del core: uno studio ha suggerito che mantenere forti le anche e i muscoli del core può essere un modo efficace per tornare alla normale attività dopo questo infortunio
Esercizi di agilità: man mano che la riabilitazione procede, posso farti fare esercizi di agilità più avanzati, tra cui salti e saltelli. Imparare a saltare e atterrare correttamente protegge i muscoli posteriori della coscia da infortuni quando si ritorna a fare sport
Esercizi di equilibrio e propriocezione: lavorare per mantenere un equilibrio adeguato e la consapevolezza degli arti inferiori fa parte della riabilitazione. Questo ti aiutarà a garantire che i muscoli funzionino correttamente per mantenere bacino, ginocchia e caviglie nella giusta posizione quando cammini, corri e salti.
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Lavorare con il tuo fisioterapista ti permette di seguire un piano personalizzato di esercizi per un corretto recupero senza correre il rischio di ricadute: contattami se hai bisogno di un fisioterapista sportivo a Milano dopo uno strappo o uno stiramento ai muscoli posteriori della coscia. Offro anche un servizio di fisioterapia a domicilio a Milano!
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