Come camminare con il tutore Walker: guida pratica per muoversi in sicurezza
Scritto da: Lorenzo Creperio


Se ti è stato prescritto un tutore Walker (spesso chiamato semplicemente "stivale" o "gambaletto ortopedico"), probabilmente stai affrontando un infortunio al piede o alla caviglia, come una frattura, una distorsione grave o un recupero post-operatorio.
Questo dispositivo è progettato per proteggere l'arto leso, limitarne il movimento e, in molti casi, permetterti di caricare peso gradualmente, facilitando la guarigione e mantenendo un certo grado di mobilità.
All'inizio, camminare con il tutore Walker può sembrare strano e macchinoso, ma con la giusta tecnica e un po' di pratica, diventerà più naturale.
Come indossare correttamente il tutore
Assicurati che il tutore sia ben allineato e chiuso saldamente con le fasce in velcro .
Indossalo preferibilmente sopra una calza morbida e lunga, per proteggere la pelle da sfregamenti.
Ricorda che il tutore modifica leggermente la lunghezza della gamba, creando un piccolo dislivello rispetto all'altro arto.
Questo può portare a un carico anomalo su anca e ginocchio, quindi è importante indossare una scarpa con suola simile sull’altro piede per compensare.
Come camminare con il tutore Walker
- Cammina appoggiando prima il tallone del piede sano
- Dopo il tallone del piede con il tutore, puoi aiutarti con un bastone o una stampella nei primi giorni se ti senti insicuro
Il tutore riduce il movimento naturale della caviglia e può alterare leggermente anche il modo in cui si muovono il ginocchio e l’anca.
Per questo è fondamentale camminare con calma, facendo passi regolari e simmetrici.
La guida del fisioterapista è fondamentale per imparare a camminare correttamente, gestire il carico,prevenire dolori secondari e programmare la riabilitazione.
Scopri come salire e scendere le scale con le stampelle.
Equilibrio e postura
Durante i primi giorni, potresti avvertire una sensazione di instabilità.
Mantieni lo sguardo in avanti, il busto eretto e procedi lentamente.
Il passo può diventare più largo del solito per compensare la rigidità del tutore.
Questo è normale, ma è importante evitare di assumere posture scorrette o troppo sbilanciate.
L'obiettivo è mantenere un passo il più regolare e simmetrico possibile, evitando passi eccessivamente lunghi o corti che potrebbero sbilanciare.
La velocità dovrebbe essere lenta e controllata, specialmente all'inizio.
Alcune ricerche hanno dimostrato che il Walker può aumentare leggermente il consumo energetico durante la camminata: questo significa che potresti stancarti un po’ prima rispetto al solito , specialmente nei primi giorni.
Il tutore Walker va tenuto anche di notte?
L'utilizzo del tutore Walker durante la notte dipende strettamente dalle indicazioni specifiche del medico curante o del fisioterapista.
In molti casi, soprattutto nelle fasi iniziali del recupero o in presenza di fratture instabili , può essere raccomandato di indossare il tutore anche durante il riposo notturno per mantenere l'arto immobilizzato e protetto da movimenti involontari che potrebbero compromettere la guarigione.
Tuttavia, in alcune situazioni o nelle fasi più avanzate della riabilitazione, il medico potrebbe consentire di rimuovere il tutore durante la notte , privilegiando il comfort del paziente e, in alcuni casi, favorendo una leggera mobilizzazione (sempre sotto stretto controllo medico).
È fondamentale seguire scrupolosamente le istruzioni ricevute e non prendere iniziative autonome riguardo all'uso notturno del tutore.
Prevenire dolori secondari
Se senti dolori alla schiena o all'altra gamba, potrebbe dipendere dal dislivello causato dal tutore .
Usare una scarpa con suola alta sull’altro piede o un rialzo specifico può aiutarti a riequilibrare la postura e ridurre il rischio di dolori al ginocchio, all’anca o alla zona lombare.
Qualsiasi dolore nuovo o in aumento dovrebbe essere segnalato al medico o al fisioterapista , poiché potrebbe indicare un problema di compensazione o un'altra complicanza.
Muoversi in sicurezza a casa
Evita tappeti scivolosi e tieni liberi i passaggi.
Indossa scarpe stabili sull'altro piede
Fai attenzione ai cambi di livello (es. soglie e gradini bassi).
In alcuni casi, il tutore può ridurre l’attività dei muscoli della gamba interessata.
Questo è utile nelle fasi iniziali della guarigione, ma è importante poi riattivare questi muscoli con esercizi mirati , secondo le indicazioni del fisioterapista.
Cosa succede al corpo quando usi il tutore?
Il tutore walker non agisce solo sulla zona lesa , ma coinvolge tutto il corpo: cambia il passo, l’equilibrio e il modo in cui i muscoli lavorano.
Per esempio, il ginocchio tende a flettersi di più, mentre l’anca può ruotare in modo differente.
Per questo motivo, usarlo correttamente e per un periodo limitato è fondamentale per prevenire fastidi secondari.
Alcuni studi suggeriscono di limitarne l’uso al periodo strettamente necessario, poiché portarlo troppo a lungo può contribuire all’insorgere di nuovi dolori articolari.
La durata dell'utilizzo del tutore è prescritta dal medico e non dovrebbe essere prolungata autonomamente.
Consulta sempre il medico o il tuo fisioterapista per una gestione ottimale.
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