Protesi d’anca: i movimenti da evitare dopo l’intervento

Scritto da: Lorenzo Creperio

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La protesi d’anca è un supporto meccanico che serve per riprodurre i movimenti dell’articolazione danneggiata e che si andrà ad integrare ed ancorare perfettamente nell’osso del paziente.

Si ricorre a questo intervento per ristabilire la mobilità dell’articolazione, compromessa da diverse cause, tra cui la coxartrosi grave. La protesi d’anca può cambiare in base al tipo di intervento che deve essere effettuato.

Negli ultimi anni c’è stato un enorme miglioramento delle protesi d’anca e dei materiali scelti, ormai hanno una maggiore durata e si mantengono meglio nel tempo rendendo così l’intervento meno invasivo.

Se hai subito un intervento di protesi d'anca, ci sono alcune precauzioni da prendere durante il periodo di riabilitazione.

Se invece devi ancora fare l'intervento e stai solo cercando informazioni ti consiglio il mio articolo sulla riabilitazione pre-operatoria.

Dopo l’intervento, è fondamentale che il paziente faccia riabilitazione con uno specialista, così da ottimizzare i tempi di recupero e migliorare il risultato a medio e lungo termine dell’operazione.

La riabilitazione post-operatoria è fondamentale per riacquistare il tono muscolare, che servirà a proteggere la nuova articolazione dell’anca.

Specialmente nei primi 60-90 giorni dopo l’operazione, il rischio di problematiche alla protesi è più alto. Questo perché è necessario un po’ di tempo per rafforzare bene la muscolatura ed avere un buon controllo dell’arto, è importante non avere fretta. Il corpo ha i suoi tempi che vanno rispettati.

Per almeno le prime sei settimane successive all’operazione, e talvolta fino a sei mesi, dovresti evitare alcuni movimenti specifici, che potrebbero provocare la lussazione della protesi d’anca

Scopriamo insieme quali sono!

I movimenti da evitare dopo l’intervento di protesi d’anca

Fino al completo recupero e a una valutazione finale di mobilità e ampiezza del movimento da parte del chirurgo ortopedico, dovresti evitare di:

Flettere l'anca oltre i 90 gradi

Quando sei seduto su una sedia, ad esempio, la coscia dovrebbe essere parallela al pavimento. Evita quindi di sederti su una sedia bassa.

Non mettere le calze da solo, in vendita esistono ormai anche i calza-calze per indossare i calzini in completa autonomia.

Per indossare le scarpe non piegarti, ma usa sempre un calzascarpe ad asta lunga.

Non indossare le scarpe con i tacchi.

Quando ti stai vestendo e indossi calze, pantaloni e biancheria intima dovresti fare così per evitare di piegare l‛anca oltre i 90 gradi:

È consigliato l’uso di un rialzo per il water.

Sollevare le ginocchia oltre i fianchi

Proprio come piegarsi troppo in vita può dislocare l'anca dalla sua sede, lo stesso potrebbe accadere se sollevi le ginocchia più in alto rispetto all'anca.

Attività sportiva

Le attività ad alta intensità, come correre, saltare o sport di contatto che comportano molte torsioni (ad esempio, il basket e lo squash) possono mettere a rischio la protesi. Evitare tali attività durante il periodo di recupero è fondamentale per prevenire danni.

Movimenti di torsione

Movimenti di torsione bruschi del busto possono essere dannosi dopo l’intervento. Come regola generale, cerca di mantenere il petto e i fianchi rivolti il più possibile nella stessa direzione.

Incrociare le gambe

Bisogna evitare di incrociare le gambe. Quando si dorme, la posizione ideale è quella supina. Se però si preferisce dormire sul fianco, è fondamentale coricarsi sempre sul fianco sano e mantenere un cuscino speciale (detto cuscino per abduzione) tra le gambe, in modo da tenerle sempre separate durante il sonno.

Accavallare le gambe

Evitare di accavallare le gambe. Sedersi piuttosto con entrambi i piedi a terra, tenendo le ginocchia a 15 cm di distanza l’una dall’altra.

Guidare

Non guidare finché non sarai autorizzato dal tuo medico. Tornare a guidare dopo la sostituzione dell'anca richiede tempistiche diverse per ogni paziente: alcune persone sono in grado di guidare entro un paio di settimane dall’intervento di sostituzione dell’anca, mentre altre hanno bisogno di più tempo per guarire e guidare senza rischi.

Avere fretta

Come regola generale ti consiglio di non affrettare il processo di guarigione. Anche se potresti essere ansioso di tornare alla tua vita quotidiana, l'ultima cosa che fare è mettere a rischio l’esito positivo dell’operazione.

A volte gli stessi esercizi che potresti fare come parte di un programma di riabilitazione dopo un intervento chirurgico all'anca possono essere rischiosi. Il fisioterapista ti mostrerà come eseguirli nel modo corretto e senza rischi.

A seconda dell’età e delle condizioni fisiche, potrebbe anche essere necessario adottare alcune precauzioni per tutta la vita dopo l’intervento chirurgico all’anca. Chiedi al tuo medico se queste precauzioni sono necessarie nella tua situazione.

Protesi d'anca: ci sono movimenti da evitare per sempre?

Dopo l'intervento, si riprende una vita assolutamente normale senza alcuna limitazione a livello funzionale. Unico accorgimento è evitare traumi importanti ripetuti: si può fare tutto, ma con attenzione.

In sintesi, vivere con una protesi all'anca comporta un periodo di adattamento e alcune modifiche nello stile di vita, soprattutto nelle prime settimane, ma la maggior parte delle persone ritrova una buona qualità di vita e sono in grado di svolgere attività normali dopo l'intervento chirurgico e il periodo di fisioterapia.

Consigli sull’utilizzo degli ausili e movimenti da evitare

Come usare il deambulatore

Lo scopo del deambulatore è quello di sostenere il peso del corpo, così da non caricare sul lato dove c’è la protesi.

Devi sempre posizionare il deambulatore un passo avanti rispetto alle tue gambe.

Ricorda che quando sposti il deambulatore in avanti il peso del corpo NON deve andare sulla gamba operata.

Come usare le stampelle

Per le stampelle il discorso è il medesimo. Soprattutto quando ne utilizzi una sola, ricorda di NON posizionarla sul lato della gamba operata.

Salire e scendere le scale con le stampelle

È importante che tu salga le scale facendo salire prima la gamba sana, poi quella con la protesi e infine le stampelle.

Scendendo le scale, invece, vanno messe sul gradino sotto prima le stampelle, poi la gamba operata e infine quella sana.

Rapporti sessuali: precauzioni post intervento di protesi d’anca e fino a quando evitarli

È consigliato astenersi fino alla completa guarigione, per consentire al corpo di dare maggiore stabilità ai muscoli e ai tendini che circondano l’anca.

Fino a quel momento, infatti, ci sarà un rischio maggiore di lussazione dell’anca.

La lussazione è più comune quando viene applicata anche una forza, come nel caso dell'attività sessuale.

Pensa alla ripresa dell'attività sessuale in modo molto simile alla ripresa di altri esercizi fisici: potresti aver bisogno di un leggero riscaldamento o di esercizi di mobilità, come delicate oscillazioni delle gambe, per prepararti all'attività sessuale.

Quando sarà il momento di tornare all'attività sessuale, la comunicazione con il tuo partner e il medico è essenziale.

Assicurarti che tutti siano sulla stessa lunghezza d'onda aiuta a evitare problemi sia fisici che emotivi.

Di solito, si può tornare ad avere rapporti sessuali, evitando di flettere troppo l’anca operata, circa 6 settimane dopo l’intervento, ma ricorda che il recupero e la guarigione sono un processo graduale e quindi la tempistica può essere diversa per ogni persona.

È fondamentale chiedere se si è pronti prima all’ortopedico.

Durata delle precauzioni

La maggior parte delle persone deve seguire le precauzioni per circa 90 giorni dopo l'intervento: alcuni operatori sanitari potrebbero voler che tu segua le precauzioni per circa sei mesi, altri potrebbero fartele seguire solo per 60 giorni. Tutto dipende dal tuo livello di salute e mobilità prima dell'intervento e dalla complessità dell'intervento. Dipenderà anche dall’intensità della riabilitazione e del recupero postoperatorio.

Non devi preoccuparti in ogni caso, perché ognuno è fatto a modo suo. Il tuo medico ti dirà quando non sarà più necessario seguire le precauzioni per salvaguardare la protesi d’anca.

Uno studio pubblicato sul Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy ha riportato che la maggior parte delle persone sperimenta un rapido recupero nei primi tre o quattro mesi successivi. Successivamente, i miglioramenti continuano a un ritmo più lento fino a un anno.

Vuoi iniziare subito la tua riabilitazione?

Ricorda che ogni persona guarisce in modo diverso dopo un intervento di sostituzione totale dell'anca.

Lavorare con il tuo fisioterapista è il modo migliore per garantire un recupero sicuro e rapido: contattami se hai bisogno di fare riabilitazione dopo un intervento di protesi d'anca a Milano. Offro anche un servizio di fisioterapia a domicilio a Milano!

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