Ernia del disco lombare: cosa non fare e rimedi per guarire

Scritto da: Lorenzo Creperio

Dott. Creperio Fisioterapista fa fare esercizi per la cura del ernia del disco lombare e spiega cosa non fare nello studio di Milano Dott. Creperio Fisioterapista fa fare esercizi per la cura del ernia del disco lombare e spiega cosa non fare nello studio di Milano

Cosa non fare con l’ernia del disco

È importante sapere quali comportamenti evitare per non peggiorare i sintomi o rallentare la guarigione.

Evitare il riposo prolungato

Restare a letto per giorni indebolisce i muscoli e può aumentare la rigidità.

Meglio muoversi gradualmente secondo le indicazioni del fisioterapista.

Un’eccessiva immobilità rallenta i tempi di recupero e accresce la sensazione di dolore.

Non sollevare carichi eccessivi

Movimenti bruschi o il sollevamento di pesi importanti possono aggravare la compressione nervosa.

È fondamentale rispettare i limiti del proprio corpo.

Anche piccoli oggetti, se sollevati nel modo sbagliato, possono creare fastidio.

Evitare posture scorrette

Stare molte ore seduti senza pause o assumere posizioni sbagliate peggiora i sintomi.

Piccoli accorgimenti ergonomici possono fare una grande differenza.

Una sedia adeguata e una corretta postura al lavoro possono aiutare a ridurre il dolore.

Non improvvisare esercizi

Attività fisiche non adatte o eseguite senza supervisione possono aumentare il dolore.

Gli esercizi devono sempre essere indicati da un fisioterapista.

Seguire corsi di gruppo o sport non adeguati possono peggiorare i sintomi.

I sintomi dell'ernia del disco con sciastalgia

La sciatalgia è il sintomo più caratteristico dell’ernia lombare e si manifesta in modi diversi.

Riconoscere precocemente i segnali può aiutare a rivolgersi tempestivamente allo specialista.

Dolore irradiato

Un dolore acuto, a tratti insopportabile, che parte dalla zona lombare e scende lungo il gluteo, la coscia e può arrivare fino al piede.

Spesso peggiora con colpi di tosse, starnuti o sforzi.

Alterazioni della sensibilità

Formicolii, sensazione di “spilli” o ridotta sensibilità in alcune aree della gamba o del piede, corrispondenti al nervo compresso.

Riduzione della forza

Difficoltà a sollevare il piede o a camminare sulle punte/talloni: segno di sofferenza muscolare legata alla compressione nervosa.

Limitazione funzionale

Rigidità lombare, difficoltà nei movimenti quotidiani come piegarsi o alzarsi da una sedia.

Cosa fare quando si ha l’ernia al disco: rimedi

Le linee guida raccomandano come primo approccio il trattamento conservativo, cioè non chirurgico.

Questo include diversi interventi:

Attività e movimento

Il riposo a letto prolungato non è consigliato.

È preferibile mantenere, per quanto possibile, le attività quotidiane, adattando i movimenti alla tolleranza del dolore.

Farmaci

Antidolorifici e antinfiammatori possono aiutare a gestire la fase acuta, sempre sotto supervisione medica e per periodi limitati.

Fisioterapia

Esercizi terapeutici mirati, educazione posturale e tecniche manuali per ridurre il dolore, recuperare mobilità e rinforzare la muscolatura della colonna.

In particolare, si possono includere esercizi di rinforzo del core, movimenti di allungamento dolce e attività volte a migliorare l’equilibrio e la stabilità.

Tutto viene sempre adattato al grado di dolore e alle esigenze del singolo paziente, garantendo sicurezza e progressione graduale.

Un aspetto fondamentale è anche l’educazione del paziente: consigli pratici su posture corrette, ergonomia sul lavoro e attività quotidiane che aiutano a proteggere la schiena.

Leggi qui la mia guida: Dolore alla schiena e alla cervicale da ufficio: strategie efficaci per mantenere la postura corretta al pc

Supporti e terapie aggiuntive

In alcuni casi possono essere utilizzati corsetti lombosacrali dinamici o trattamenti complementari (come agopuntura o trazioni), ma la loro efficacia è variabile e deve essere sempre valutata dal professionista.

Consigli pratici sulla gestione del dolore nella fase acuta

Nella fase acuta dell’ernia del disco lombare, l’obiettivo principale è ridurre il dolore e l’irritazione del nervo evitando movimenti o posture che aggravano i sintomi.

Ecco alcuni consigli pratici per gestire la situazione in sicurezza:

Il dolore non è un segnale di danno irreversibile: nella maggior parte dei casi, con una corretta gestione dei carichi e un piano di fisioterapia mirato, i sintomi migliorano progressivamente in poche settimane.

Storie di pazienti: tornare a vivere senza paura del mal di schiena

Caso 1: Federico, 31 anni, impiegato

Dopo un episodio acuto di lombosciatalgia non riusciva a stare seduto più di 10 minuti.

Dopo una fisioterapia mirata (esercizi di stabilità lombare e controllo del core), ha ripreso a lavorare a tempo pieno, riducendo le recidive.

Caso 2: Marta, 35 anni, insegnante di yoga

Soffriva di dolore lombare ricorrente con formicolii alla gamba destra.

Con un percorso personalizzato di rinforzo, graduale fatto apposta per lei, educazione posturale e ritorno progressivo all’attività, ha ripreso a insegnare senza più limitazioni, riducendo le recidive.

Queste storie dimostrano che l’ernia del disco non è una condanna, ma una condizione gestibile: con pazienza, movimento controllato e fisioterapia personalizzata, è possibile tornare a una vita attiva e senza paura del dolore

Che cos’è l’ernia del disco lombare

L’ernia del disco lombare si verifica quando una parte del materiale del disco intervertebrale fuoriesce dalla sua sede naturale e se comprime le radici nervose può causare dolore lombare con irradiazione alla gamba (sciatica o cruralgia), formicolii o riduzione della forza muscolare.

Si tratta di una condizione piuttosto comune tra i 30 e i 50 anni, che può comparire sia in chi svolge lavori pesanti sia in persone sedentarie.

È importante sapere che nella maggior parte dei casi la prognosi è favorevole: l’ernia tende a ridursi spontaneamente e i sintomi possono migliorare anche senza ricorrere a interventi invasivi.

Quando è necessaria una valutazione specialistica per l’ernia del disco

In presenza di sintomi come dolore irradiato alla gamba, perdita di sensibilità o debolezza muscolare, le linee guida sottolineano l’importanza di una valutazione neurologica.

Solo così si può definire il percorso più adatto e distinguere i casi che necessitano di ulteriori approfondimenti diagnostici.

Anche in caso di intervento chirurgico, la fisioterapia rimane cruciale: permette di recuperare più rapidamente, ridurre il rischio di recidive e tornare in sicurezza alle proprie attività quotidiane e lavorative.

Vuoi iniziare subito la tua fisioterapia?

L’ernia del disco lombare è un disturbo frequente ma, nella maggior parte dei casi, gestibile senza interventi invasivi.

La fisioterapia gioca un ruolo centrale nel percorso di cura, aiutando i pazienti a ridurre il dolore, recuperare la funzionalità e prevenire ricadute.

Lavorare con il tuo fisioterapista ti permette di seguire un piano personalizzato di esercizi per un corretto recupero: contattami se hai bisogno di un fisioterapista a Milano. Offro anche un servizio di fisioterapia a domicilio a Milano!

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